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Le nostre conferenze

Parsifal fuori da Bayreuth. Una battaglia legale e culturale
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La Voce Wagneriana

Parsifal fuori da Bayreuth. Una battaglia legale e culturale

𝐏𝐚𝐫𝐬𝐢𝐟𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚 𝐁𝐚𝐲𝐫𝐞𝐮𝐭𝐡. 𝐔𝐧𝐚 𝐛𝐚𝐭𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 A cura di Andrea Camparsi Conferenza dell'8 gennaio 2024 𝙋𝙖𝙧𝙨𝙞𝙛𝙖𝙡, l'estrema fatica di Richard Wagner, una composizione teatrale non definibile, oltre il melodramma, oltre l'oratorio, oltre lo stesso concetto di 𝑀𝑢𝑠𝑖𝑘𝑑𝑟𝑎𝑚𝑎 wagneriano. Talmente eccentrico da spingere il 𝑀𝑒𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟 a volerlo riservare per sempre al 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐁𝐚𝐲𝐫𝐞𝐮𝐭𝐡. Eppure, la 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐭𝐞𝐝𝐞𝐬𝐜𝐚, all'alba del Novecento, causerà un vero e proprio terremoto negli ambienti di 𝑊𝑎ℎ𝑛𝑓𝑟𝑖𝑒𝑑 tanto da aprire un vero e proprio caso. Il 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟏𝟗𝟏𝟒 𝙋𝙖𝙧𝙨𝙞𝙛𝙖𝙡 sarebbe potuto 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐁𝐚𝐲𝐫𝐞𝐮𝐭𝐡 per presentarsi al mondo, nonostante la strenua battaglia di 𝐂𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚 e dei wagneriani più accaniti. La volontà del maestro è violata. Sono passati esattamente 𝟏𝟏𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 da quel gennaio che segnò un vero e proprio evento teatrale stabilendo una dolorosa sconfitta per la vedova Wagner e la sua cerchia di fedeli seguaci. Ne parliamo con 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐢, 𝐂𝐥𝐚𝐮𝐝𝐢𝐚 𝐋𝐚𝐫𝐚𝐬𝐩𝐚𝐭𝐚 e 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐒𝐩𝐚𝐠𝐧𝐮𝐨𝐥𝐨.
"Musica tribale per un Teatro rituale" - A cura di Pietro Tessarin
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"Musica tribale per un Teatro rituale" - A cura di Pietro Tessarin

𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐭𝐫𝐢𝐛𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐫𝐢𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞. «𝑁𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖 𝑐𝑟𝑒𝑎, 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑢𝑔𝑔𝑒, 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑠𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎». A ᴄᴜʀᴀ ᴅɪ Pɪᴇᴛʀᴏ Tᴇssᴀʀɪɴ Conferenza del 14 novembre 2022 Il Teatro greco e la sua sapienza: era tutto lì, servito su un piatto d’argento. Bastava che qualcuno ne comprendesse i tesori e avesse a disposizione un arsenale di creatività non indifferente: Richard Wagner. Un metodo di lavoro, osservato anche dal mai abbastanza compianto antropologo francese René Girard che ci spiega il perché quella potentissima macchina della tragedia attica fu presa da modello per i drammi musicali dell’avvenire. Ne nasce un metodo di studio che azzardando potrebbe diventare un metodo di lavoro per un teatro possibile, la tv lo ha già adottato con le fortunate serie di Game of thrones, House of dragon, The rings of power. 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐓𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐧: nato ad Adria il 6 giugno del 1978. Maturità classica, nel 2004 consegue la laurea in Pedagogia all’Università di Bologna con una tesi sull’educazione musicale in Italia. Subito dopo inizia a lavorare all’Area Formazione poi all’ufficio stampa del Teatro La Fenice di Venezia, città che lo ha adottato e nella quale si laureerà una seconda volta nel 2016 in Musicologia e beni musicali. Una passione incrollabile quella per Wagner, che gli arriva diretta dal suo trisavolo Angelo Tessarin, uno dei pochissimi ad essere ammesso alla presenza di Richard Wagner durante i suoi soggiorni veneziani. Così Wagner: «𝑅𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖̀ 𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑞𝑢𝑖𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑠𝑖𝑚𝑝𝑎𝑡𝑖𝑎 𝑢𝑛 𝑚𝑎𝑒𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑜𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑒𝑧𝑖𝑎𝑛𝑜, 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑇𝑒𝑠𝑠𝑎𝑟𝑖𝑛. 𝐸𝑟𝑎 𝑢𝑛 𝑡𝑖𝑝𝑖𝑐𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑒𝑧𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑏𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 [...] 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎 𝑡𝑒𝑑𝑒𝑠𝑐𝑎, 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝐿𝑖𝑠𝑧𝑡 𝑒𝑑 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑒…». Sostienici: https://gofund.me/2cab2e5a Segui La Voce Wagneriana sui social: Facebook: https://www.facebook.com/lavocewagner... Instagram: https://www.instagram.com/lavocewagne... Twitter: https://twitter.com/VoceWagneriana #LaVoceWagneriana #richardwagner
Sul crinale dell’addio. Nietzsche e la grande fuga da Bayreuth
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Sul crinale dell’addio. Nietzsche e la grande fuga da Bayreuth

Sul crinale dell’addio. Nietzsche e la grande fuga da Bayreuth A cura di Andrea Camparsi Conferenza del 5 agosto 2022 I rapporti tra Nietzsche e Wagner rimasero idilliaci per pochi anni. Già sul finire del 1873 qualcosa si incrinò. Lo scopriremo leggendo quei documenti che testimoniano come le vedute tra i due grandi spiriti della Germania post romantica iniziarono inevitabilmente a spingersi su di un ripido crinale di un doloroso addio. Andrea Camparsi. Dottore di ricerca in filosofia. Studioso di estetica romantica e di filosofia della musica con particolare attenzione al tardo romanticismo. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma a Villa Sciarra dove ha approfondito gli influssi culturali e ideologici di Wagner sulla Germania e l’Europa. Attualmente è docente di scuola secondaria di secondo grado. È Direttore Artistico dell'associazione La Voce Wagneriana. La Voce Wagneriana è un’associazione culturale dedicata a Richard Wagner. Tra le finalità vi è quella di promuovere la diffusione e la traduzione in lingua italiana dei documenti wagneriani. L’associazione si fa inoltre promotrice di eventi, presentazioni e conferenze dedicati al compositore tedesco. Sostienici: https://gofund.me/2cab2e5a Segui La Voce Wagneriana sui social: Facebook: https://www.facebook.com/lavocewagner... Instagram: https://www.instagram.com/lavocewagne... Twitter: https://twitter.com/VoceWagneriana #LaVoceWagneriana #richardwagner
Bayreuth: 150 anni dalla prima pietra: Nietzsche e la fugace inattualità di Wagner
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Bayreuth: 150 anni dalla prima pietra: Nietzsche e la fugace inattualità di Wagner

Bayreuth: 150 dalla prima pietra: Nietzsche e la fugace inattualità di Wagner A cura di Andrea Camparsi Conferenza del 22 maggio 2022 Amicizia, odio, incomprensione, equivoco? Tanto si è detto sul rapporto per certi versi misterioso tra due poli magnetici della cultura europea dell'Ottocento: Richard Wagner e Friedrich Nietzsche. Il 22 maggio 1872, sulla verde collina di Bayreuth, sotto una pioggia torrenziale, Wagner posa la prima pietra del suo Bühnenfestspielhaus. È presente, tra gli amici del Meister, Friedrich Nietzsche. Di lì a poco, la venerazione del filologo filosofo, professore a Basilea, si tramuterà furentemente in atroce rinnegamento. Ma prima di questa tempesta annichilente, nel 1876, esce la quarta inattuale nietzschiana, "Richard Wagner a Bayreuth" (nella traduzione di Sossio Giametta). I frammenti postumi del 1873 evidenziano già il galoppante dissidio del filosofo verso il musicista ma l'ultima inattuale di Nietzsche traccia un ragionato elogio di Wagner che andremo a leggere cercando fedeltà al testo ed evitando voli pindarici ermeneutici, i quali rischierebbero di rendere sempre più complessa una vicenda che tutt'oggi non ha ancora raggiunto un porto sicuro e un ormeggio definitivo.  Andrea Camparsi. Dottore di ricerca in filosofia. Studioso di estetica romantica e di filosofia della musica con particolare attenzione al tardo romanticismo. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma a Villa Sciarra dove ha approfondito gli influssi culturali e ideologici di Wagner sulla Germania e l’Europa. Attualmente è docente di scuola secondaria di secondo grado. È Direttore Artistico dell'associazione La Voce Wagneriana. Sostienici: https://gofund.me/2cab2e5a Segui La Voce Wagneriana sui social: Facebook: https://www.facebook.com/lavocewagner... Instagram: https://www.instagram.com/lavocewagne... Twitter: https://twitter.com/VoceWagneriana #LaVoceWagneriana #RichardWagner

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